Come funziona un percorso psicologico? La spiegazione più semplice è questa: "la terapia inizia con l'imparare a riconoscere i propri modi di fare, da dove provengono e a che cosa servono. Una volta compreso questo chiaramente, si può decidere se cambiarli. Poi, si può iniziare ad apprendere nuovi e migliori modi di fare" (Benjamin).
Il metodo terapeutico che utilizzo è di tipo umanistico e centrato sulla persona, con un approccio integrato che si focalizza principalmente sugli orientamenti esperienziale, analitico-transazionale, cognitivo, interpersonale e psicodinamico.
Il modello teorico-clinico di riferimento è l’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva, elaborato dal prof. Pio Scilligo e dai suoi collaboratori dell'Università Salesiana di Roma; è una cornice teorica molto importante nella valutazione del caso, ed efficace nell'integrare le varie tecniche e strategie di intervento.
I principi guida del modello sono: la centralità della persona (i modelli psicologici sono strumenti al servizio della persona), l’importanza del suo essere agente (il cambiamento è nelle mani del paziente, non del terapeuta), il rispetto della libertà di ciascuno e della sua responsabilità nei confronti di sé e degli altri (è possibile cambiare intervenendo sui condizionamenti di natura genetica e contestuale).
L'Analisi Transazionale rappresenta quindi un intervento clinico centrato sulla persona, che è co-creatrice delle modalità di intervento e responsabile del proprio processo di cambiamento.
L'Analisi Transazionale integra metodi e strategie tratte dalla Terapia Cognitivo-Comportamentale, dalla Terapia della Gestalt, dalla Terapia Interpersonale e dall'EMDR.